I nostri percorsi formativi sono stati progettati per fornire le competenze, le
conoscenze e le risorse necessarie per affrontare una delle
esperienze più delicate e significative: il fine vita.
frequentando inostri corsi avrete l'opportunità di acquisire competenze
fondamentali, approfondire conoscenze etiche e legali, e sviluppare
abilità comunicative che vi permetteranno di relazionarvi in modo
efficace e sensibile con chi sta affrontando questa fase della vita.
Attraverso lezioni teoriche, testimonianze e attività pratiche,
speriamo di fornirvi gli strumenti necessari per affrontare le sfide
che incontrerete.
I corsi si svolgono sempre in presenza.
CORSI DI FORMAZIONE
Prepararsi alla morte e preparare il morente e la sua famiglia: parlare della morte, guarire le relazioni, risolvere i sospesi, imparare a lasciar andare, aprirsi all’ascolto profondo, saper dedicare anche la sofferenza, dare un senso alla vita e sviluppare compassione; diventare un riferimento per le comunità religiose o centri di Dharma, anche per il rispetto delle direttive anticipate, in ospedale o a domicilio, dei propri associati.
Il corso di formazione Essere Assistenti Spirituali nel fine vita intende fondere gli insegnamenti di saggezza classica con approcci psicologici delle scienze moderne. La motivazione ad esso sottesa è quella di voler offrire un servizio attento e compassionevole nei percorsi assistenziali di accompagnamento nella malattia e nella morte. Nel mondo occidentale malgrado il grande sviluppo tecnologico nelle cure mediche, molte sono le persone che devono affrontare la realtà dell’invecchiamento, della malattia e della morte prive di un sostegno spirituale. Il buddismo, come altre tradizioni di saggezza, può apportare un contributo di profonda conoscenza e pratica indirizzata alla comprensione della sofferenza, in particolare quella dovuta alla vecchiaia, alla malattia e alla morte. Il programma promuove lo sviluppo di un addestramento specifico per incoraggiare l'azione compassionevole del servizio di assistente spirituale; offrire una più profonda comprensione su come dare significato alla malattia, all’invecchiamento e alla morte; costituire una opportunità per una esperienza di risveglio e di consapevolezza. In un ambiente aperto e fraterno, impareremo risposte abili per prendere consapevolezza della nostra realtà umana e per dare sostegno alle persone che vivono la difficoltà della malattia e del morire. L’Associazione Dare Protezione Onlus nasce proprio con l’intento di affermare il diritto a ricevere una idonea assistenza spirituale nel fine vita e nella malattia concordando con le indicazioni delle grandi organizzazioni scientifiche. Proposito culturale che si è realizzato con il primo convegno del 2007 dal titolo “Quale spiritualità in hospice”.
ll corso di formazione Essere Assistenti Spirituali è aperto a tutti. E’ rivolto a quanti sono interessati alle tematiche di accompagnamento nei percorsi di malattia e del fine vita. E’ anche rivolto come formazione specifica a chi intende diventare Assistente Spirituale nell’ambito di associazioni di volontariato, di comunità spirituali afferenti alle diverse religioni, di contesti comunitari civici, sanitari e assistenziali. L’Assistente Spirituale è una figura che può svolgere l’attività nelle Cure Palliative, in Hospice e nei contesti assistenziali che ne fanno richiesta.
Il nostro approccio sarà basato sulla condivisione di una corretta motivazione, sullo sviluppo della compassione e sull’approfondimento delle pratiche di consapevolezza. Piuttosto che imporre un modello standardizzato, sosterremo i partecipanti nello sviluppo di un modello flessibile che possa risultare adattabile alla realtà nella quale andranno a svolgere il servizio. Formeremo assistenti spirituali in grado di operare sia all’interno delle strutture ospedaliere e hospice, che nelle diverse comunità religiose, nei centri di Dharma di tutte le tradizioni, nei gruppi di lavoro in ambito socio-assistenziale, nei contesti famigliari e/o amicali. Il programma utilizzerà diverse modalità di apprendimento, tra cui lo sviluppo della consapevolezza e di altre pratiche contemplative, l'apprendimento peer-to-peer, l’attività di sharing, didattica frontale e auto-apprendimento tramite role-playing ed esercizi esperienziali, cerchi di saggezza, processi creativi compreso lo studio dei testi. Verrà fornita una bibliografia ragionata sul tema.
Prossima edizionePer chi intende diventare Volontario di Dare Protezione è necessario frequentare uno specifico Corso di Formazione, articolato in moduli, che vengono tenuti in presenza. É inoltre previsto un colloquio psicologico attitudinale iniziale e un colloquio psicologico finale, in seguito al quale sarà consentito l’avvio del tirocinio pratico della durata di 38 ore.
Durante le nostre sessioni, avrete l'opportunità di apprendere non
solo le tecniche di comunicazione e ascolto attivo, ma anche come
gestire situazioni di crisi e come offrire un sostegno concreto e
empatico. Affronteremo anche la cura del caregiver e l'importanza del
benessere psicologico di chi offre supporto.
Il nostro obiettivo è quello di formarvi come figure di riferimento,
capaci di accompagnare le persone e le loro famiglie in questo
delicato percorso, garantendo dignità, rispetto e umanità. La
vostra disponibilità e il vostro impegno possono contribuire a
creare un ambiente di serenità e accettazione, dove ogni individuo
si sente valorizzato e ascoltato.
ll corso di formazione per Volontari è aperto a tutti. E’ rivolto a quanti sono interessati alle tematiche di accompagnamento nei percorsi di malattia e del fine vita. Coloro che si dedicano a questo ambito hanno il compito di offrire supporto, ascolto e conforto a persone e famiglie che affrontano situazioni difficili.
Insieme, lavoreremo per creare un ambiente di apprendimento aperto e rispettoso, dove ognuno di voi potrà condividere esperienze, porre domande e crescere come individui e come gruppo. La vostra dedizione e il vostro impegno sono fondamentali per fare la differenza nella vita di chi ha bisogno di supporto durante il fine vita.
Prossima edizioneLa vita ci interpella costantemente sulla grande questione della morte e del morire. A volte cerchiamo di evadere la domanda implicita nella nostra stessa esistenza: ossia il fatto che se c’è un nascere – che ci ha collocati in questa scena del mondo – c’è anche un perire; altre volte non possiamo fare a meno di soffermarci a riflettere su tali evidenze; altre ancora ci si incontra faccia a faccia con la sofferenza di qualcuno che ci è caro e che sta attraversando il tempo di una malattia molto grave, o che è prossimo alla morte, o che è già venuto a mancare. Allora quello è il momento nel quale sentiamo che non possiamo più sottrarci alla Consapevolezza della morte. E possiamo decidere, con Coraggio Compassionevole, di entrare un poco più in confidenza con il processo del morire. Iniziare a familiarizzare con certi contenuti, che sono fatti di intimità con noi stessi, prima ancora che con la morte. Silenziose tessiture che trasformano esperienze di dolore, angoscia e vuoto, in trame di significato prezioso, proprio perché a lungo lavorate. Il Percorso, articolato in sette moduli residenziali, offre l’opportunità di incamminarsi nel viaggio di esplorazione di paure, pregiudizi, sensazioni di solitudine ed esclusione – correlate a idee o esperienze relative alla malattia grave e alla morte – al fine di condividerle, comprenderle e superarle. Vogliamo vivere intensamente per farci trovare vivi dalla morte. Il modo migliore che abbiamo per farlo è quello di prendere la Morte come Maestra di Vita, perché ha molto da insegnare: ci sprona a stare nel qui e ora, cogliendo la ricchezza di ogni singolo momento, evento, occasione, incontro; ci sveglia dal sonno della vita ordinaria fatta di frastuoni e urgenze... che ci allontanano da ciò che è davvero importante; ci ricorda chi autenticamente siamo; ci induce a lasciare andare ciò che deve fluire. Più familiarizziamo da vivi, con essa, tanto più restiamo vivi fino alla fine.
Entrare in confidenza con la propria e con l’altrui morte anche rielaborando le idee preconcette attorno al morire. Contattare la propria morte imparando a riconoscere le intime e individuali emozioni/reazioni. Conoscere il processo del morire nella cultura odierna, tra persistenti tabù e bisogni inesplorati. Familiarizzare con i vissuti del morente e con le difficoltà che le famiglie (e quanti a vario titolo sono vicini a malati gravi e morenti) incontrano nell’accompagnamento. Ricevere indicazioni su come favorire l’instaurarsi di relazioni benefiche/pacificanti con il malato grave e il morente, esaltando gli aspetti comunicativi e l’ascolto profondo. Ricevere indicazioni su come sostenere se stessi e il morente nel processo di separazione, con l’approssimarsi del lutto e a decesso avvenuto. Rapportarsi con la dimensione spirituale (e religiosa) del morire, con accenni alla pratica meditativa di consapevolezza. Scoprire l’importanza del Perdono quale via d’elezione per favorire il superamento dei sospesi (intra psichici e interpersonali) che ostacolano il fisiologico fluire del trapasso. Acquisire strumenti per lo sviluppo e l’implementazione della Compassione verso se stessi – e nella pratica di accompagnamento al morente – venendo a conoscenza dei vantaggi fisiologici, emozionali, mentali e spirituali che ne derivano, così come recentemente dimostrato dalle neuroscienze e da millenni noto alle tradizioni di Sapere e Saggezza delle Culture di tutto il mondo.
Il
Percorso è rivolto a tutti coloro che sentono sorgere – o che
nutrono da tempo – un interesse nei confronti dell'Esperienza del
Fine Vita e/o dell’accompagnamento al malato grave e al morente. E'
altresì rivolto a chi intende approfondire i molti temi proposti dal
programma (articolati in 7 moduli tematici) per esigenza intrinseca;
per una chiamata interiore alla scoperta di Sé, sulla questione
delle cose ultime, per concedersi di attraversare le pieghe più
intime dell’esistenza; per sviluppare Consapevolezza e Presenza,
occupandosi della morte, da vivi.
Il
Percorso può risultare utile - data la completezza dell'offerta -
anche per i professionisti del settore delle Cure Palliative che
desiderino approfondire alcuni specifici temi.
L’approccio formativo di Dare Protezione si basa sulla condivisione di una corretta Motivazione, sull’approfondimento delle pratiche di Consapevolezza e Presenza e sullo sviluppo della Compassione. I partecipanti ai moduli si avvantaggeranno, grazie a un modello flessibile adattato in base alle dinamiche del gruppo, della co-docenza (presenza di 2 docenti per modulo) per garantire le caratteristiche di Qualità, Attenzione e Cura di ogni incontro. Il Percorso prevede l’impiego di diverse modalità teorico-pratiche pedagogiche, tra cui apprendimento peer-to- peer; attività di sharing; didattica frontale; assimilazione diretta della conoscenza (di Sé, delle dinamiche emozionali proprie e altrui) tramite role-playing; esercizi esperienziali; cerchi di saggezza; processi creativi; e – per quanti interessati – studio individuale di alcuni testi consigliati durante i moduli.
Prossima edizioneSe vuoi avere info e partecipare ad un corso formativo, inviaci una richiesta di informazioni. Saremo lieti di risponderti prima possibile.
L’Associazione Dare Protezione aderisce idealmente al Movimento Hospice riconoscendolo come un movimento per il rispetto dei diritti del morente e per le citate caratteristiche ha ricevuto il patrocinio dell’ UnioneBuddista Italiana. Condividiamo pienamente la filosofia originale delle Cure Palliative proposte da Cicely Saunders, Kubler-Ross e Marie De Hennezel.
attraverso eventi organizzati allo scopo di raccogliere fondi da devolvere a Dare protezione
attraverso concerti organizzati allo scopo di raccogliere fondi da devolvere a Dare protezione